In January 2011, with the Green Paper on the modernization of EU public procurement policy towards a more efficient European Procurement Market, the European Committee has underlined the primary role of public procurement under Europe 2020 Strategy in order to achieve a wise, sustainable and inclusive growth. As well known, this strategy pursues the goal to realize, within 2020, a social market economy based on acknowledge and innovation, which must be efficient on sources and involve a high employment rate that leads to a territorial and social cohesion. Public authorities should strategically use public procurement procedures in order to encourage search and innovation, including eco-innovation and social innovation, since these two subjects represent one of the main driving forces of the future growth. Therefore, whereas the need of developing new products, services and innovative works – and then obtaining the resulting supplies, services and works – could not be satisfied by solutions existing in the market, public administrations should be able to use a particular public procurement procedure, which allows them to introduce project variations related to the importance of the pursued innovation. The main innovation in the field of the public procurement procedure concerns the relationship between administrations and companies, which must co-operate choosing the flexible tools in compliance with the singular needs. Private-public forms of co-operation – such as negotiated procedure, negotiated procedure without prior publication of a contract notice, competitive dialogue and the new partnership for innovation – are added to open and closed procedures and they allows public administrations and private entrepreneurs to start a new synergy achieving a solutions which might satisfy the economic, technological and environmental challenges. Particularly, through the partnership for innovation procedure, the EU Commission has introduced an original procedure carrying out a fundamental principle of Europe 2020 Strategy, known as “search and innovation”, meaning the realization of products, services and “effectively enhancing” processes. In conclusion, administrations have the chance to constitute long-term partnerships in order to develop and purchase products, services and works, featured by originality and innovation, under the condition that these products or services can be provided – or these works can be realized – within the agreed levels of performance and costs, without using a different public procurement procedure for such purchase.

Nel gennaio 2011, con il Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici per una maggiore efficienza del mercato europeo degli appalti, la Commissione europea ha messo in evidenza il ruolo fondamentale degli appalti pubblici nell’orizzonte della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Come noto, tale strategia persegue l’obiettivo di realizzare, entro il 2020, un’economia sociale di mercato che si fondi sulla conoscenza e sull’innovazione, efficiente sotto il profilo delle risorse e che permetta un elevato tasso di occupazione, tale da favorire la coesione territoriale e sociale. Le autorità pubbliche dovrebbero utilizzare strategicamente gli appalti al fine di stimolare la ricerca e l’innovazione, comprese l’ecoinnovazione e l’innovazione sociale, in quanto queste costituiscono uno dei principali motori della crescita futura. Ne consegue che, se l’esigenza di sviluppare prodotti, servizi o lavori innovativi – e, successivamente, di acquistare le forniture, i servizi o i lavori che ne risultano – non può essere soddisfatta ricorrendo a soluzioni già disponibili sul mercato, le amministrazioni pubbliche dovrebbero avere accesso a una procedura specifica di aggiudicazione degli appalti, che peraltro consenta loro di introdurre varianti al progetto in considerazione dell’importanza dell’innovazione perseguita. La principale novità nel settore delle procedure di gara riguarda i rapporti tra amministrazioni e imprese, chiamate a collaborare tra loro mediante la possibilità di scelta di strumenti flessibili che consentano un adeguamento in base alle specifiche necessità. Alle procedure aperte e ristrette si affiancano forme di collaborazione pubblico-privato – quali la procedura negoziata, la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, il dialogo competitivo e il nuovo partenariato per l’innovazione – che permettono alle amministrazioni pubbliche e ai privati di attivare una sinergia in grado di pervenire a una soluzione che soddisfi le sfide economiche, tecnologiche e ambientali. In particolare, con il partenariato per l’innovazione la Commissione ha introdotto una procedura ex novo, che dà attuazione a uno dei principi cardine della Strategia Europa 2020, la “ricerca e innovazione”, intendendosi con tale espressione l’attuazione di prodotti, servizi o processi “significativamente migliorativi”. In altri termini, viene concessa alle amministrazioni la possibilità di costituire partenariati a lungo termine per lo sviluppo e il successivo acquisto di prodotti, servizi o lavori caratterizzati da novità e innovazione, a condizione che tale prodotto o servizio possa essere fornito, o tali lavori possano essere effettuati, nel rispetto dei livelli di prestazione e dei costi concordati, senza dover ricorrere a una distinta procedura di appalto per l’acquisto degli stessi.

Il parteniariato per l'innovazione / Chiariello, Celeste. - In: GIUSTAMM.IT. - ISSN 1972-3431. - ELETTRONICO. - 2:(2016).

Il parteniariato per l'innovazione

CHIARIELLO, CELESTE
2016

Abstract

In January 2011, with the Green Paper on the modernization of EU public procurement policy towards a more efficient European Procurement Market, the European Committee has underlined the primary role of public procurement under Europe 2020 Strategy in order to achieve a wise, sustainable and inclusive growth. As well known, this strategy pursues the goal to realize, within 2020, a social market economy based on acknowledge and innovation, which must be efficient on sources and involve a high employment rate that leads to a territorial and social cohesion. Public authorities should strategically use public procurement procedures in order to encourage search and innovation, including eco-innovation and social innovation, since these two subjects represent one of the main driving forces of the future growth. Therefore, whereas the need of developing new products, services and innovative works – and then obtaining the resulting supplies, services and works – could not be satisfied by solutions existing in the market, public administrations should be able to use a particular public procurement procedure, which allows them to introduce project variations related to the importance of the pursued innovation. The main innovation in the field of the public procurement procedure concerns the relationship between administrations and companies, which must co-operate choosing the flexible tools in compliance with the singular needs. Private-public forms of co-operation – such as negotiated procedure, negotiated procedure without prior publication of a contract notice, competitive dialogue and the new partnership for innovation – are added to open and closed procedures and they allows public administrations and private entrepreneurs to start a new synergy achieving a solutions which might satisfy the economic, technological and environmental challenges. Particularly, through the partnership for innovation procedure, the EU Commission has introduced an original procedure carrying out a fundamental principle of Europe 2020 Strategy, known as “search and innovation”, meaning the realization of products, services and “effectively enhancing” processes. In conclusion, administrations have the chance to constitute long-term partnerships in order to develop and purchase products, services and works, featured by originality and innovation, under the condition that these products or services can be provided – or these works can be realized – within the agreed levels of performance and costs, without using a different public procurement procedure for such purchase.
2016
Nel gennaio 2011, con il Libro verde sulla modernizzazione della politica dell’Unione europea in materia di appalti pubblici per una maggiore efficienza del mercato europeo degli appalti, la Commissione europea ha messo in evidenza il ruolo fondamentale degli appalti pubblici nell’orizzonte della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Come noto, tale strategia persegue l’obiettivo di realizzare, entro il 2020, un’economia sociale di mercato che si fondi sulla conoscenza e sull’innovazione, efficiente sotto il profilo delle risorse e che permetta un elevato tasso di occupazione, tale da favorire la coesione territoriale e sociale. Le autorità pubbliche dovrebbero utilizzare strategicamente gli appalti al fine di stimolare la ricerca e l’innovazione, comprese l’ecoinnovazione e l’innovazione sociale, in quanto queste costituiscono uno dei principali motori della crescita futura. Ne consegue che, se l’esigenza di sviluppare prodotti, servizi o lavori innovativi – e, successivamente, di acquistare le forniture, i servizi o i lavori che ne risultano – non può essere soddisfatta ricorrendo a soluzioni già disponibili sul mercato, le amministrazioni pubbliche dovrebbero avere accesso a una procedura specifica di aggiudicazione degli appalti, che peraltro consenta loro di introdurre varianti al progetto in considerazione dell’importanza dell’innovazione perseguita. La principale novità nel settore delle procedure di gara riguarda i rapporti tra amministrazioni e imprese, chiamate a collaborare tra loro mediante la possibilità di scelta di strumenti flessibili che consentano un adeguamento in base alle specifiche necessità. Alle procedure aperte e ristrette si affiancano forme di collaborazione pubblico-privato – quali la procedura negoziata, la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, il dialogo competitivo e il nuovo partenariato per l’innovazione – che permettono alle amministrazioni pubbliche e ai privati di attivare una sinergia in grado di pervenire a una soluzione che soddisfi le sfide economiche, tecnologiche e ambientali. In particolare, con il partenariato per l’innovazione la Commissione ha introdotto una procedura ex novo, che dà attuazione a uno dei principi cardine della Strategia Europa 2020, la “ricerca e innovazione”, intendendosi con tale espressione l’attuazione di prodotti, servizi o processi “significativamente migliorativi”. In altri termini, viene concessa alle amministrazioni la possibilità di costituire partenariati a lungo termine per lo sviluppo e il successivo acquisto di prodotti, servizi o lavori caratterizzati da novità e innovazione, a condizione che tale prodotto o servizio possa essere fornito, o tali lavori possano essere effettuati, nel rispetto dei livelli di prestazione e dei costi concordati, senza dover ricorrere a una distinta procedura di appalto per l’acquisto degli stessi.
Partenariato per l'innovazione, partenariato pubblico-privato, direttive appalti, europa 2020, procedure di aggiudicazione, interesse ambientale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il parteniariato per l'innovazione / Chiariello, Celeste. - In: GIUSTAMM.IT. - ISSN 1972-3431. - ELETTRONICO. - 2:(2016).
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